newsletter DIESSE – Ci sono voluti ancora un anno e un cambio di Governo, ma alla fine pare proprio che il tanto atteso TFA transitorio, abilitante all’insegnamento per i laureati dal 2008 ad oggi, possa finalmente partire. Se alle dichiarazioni seguiranno puntualmente i fatti, entro giugno si svolgerà la prima prova di selezione (il test nazionale), per un totale di 20mila posti di TFA distribuiti nelle università di tutto il territorio nazionale.
Archivio mensile:febbraio 2012
Il CONITP, con il concreto appoggio del prof. Giorgio Mottola, sempre vicino alle battaglie del CONITP, come richiesto in sede Ministeriale e nell’ultimo incontro a Roma con i componenti della VII commissione Istruzione, a firma dei deputati: DI BIAGIO, GRANATA e BARBARO, annuncia che è stato presentato il 28/02/2012 un emendamento al cosiddetto decreto semplificazione vale a dire al decreto-legge 9 febbraio 2012 n.5 recante misure urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo. L’emendamento riguarda TUTTI I PRECARI non abilitati e si riferisce alla possibilità per i non abilitati di bypassare la soglia di sbarramento prevista per i TFA.
Lalla – Nel comunicato diramato dal Ministero nel pomeriggio di ieri 27 febbraio la parte finale è dedicata a "Chi può accedervi". Segnaliamo una piccola svista.
Lalla – Il Ministro Profumo, a margine della visita all’Isis Malignani di Udine, ha parlato dell’atteso concorso per il reclutamento dei futuri docenti.
Ufficio Stampa MIUR – Per la scuola secondaria di primo grado 4.275 posti per quella di secondo grado 15.792 Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca rende noto, dopo aver acquisito i pareri favorevoli del Ministero per la Pubblica amministrazione e semplificazione e del Mef, il numero dei posti disponibili per le immatricolazioni al Tirocinio Formativo Attivo per la scuola secondaria di primo e secondo grado.
E’ questa la nuova data per le prove di selezioni al Tirocinio Formativo Attivo. I posti disponibili sono: 4.275 per la scuola secondaria di primo grado e 15.792 per la secondaria di secondo grado (notizia ANSA)
Enrico Maranzana – Il Presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni il 27 gennaio scorso ha presentato un progetto di Legge Regionale “Per la crescita lo sviluppo e l’occupazione”. In particolare nell’art.5 la proposta consente alle scuole statali di reclutare il personale docente con un concorso di istituto che realizza l’incrocio diretto fra domanda e offerta.
UIL – Il ministro Profumo passi dalle dichiarazioni di intenti ai provvedimenti necessari. I ritardi creano incertezze e confusione.
di Luigi Gaudio – Atuttascuola già da tempo, voce che grida nel deserto, auspica che si adottino diverse modalità per il reclutamento, soprattutto la chiamate diretta dei docenti, unica condizione perché anche in Italia l’autonomia si realizzi pienamente, come in altri paesi sviluppati.
CONITP – Il CONITP in seguito ad affermazioni politiche che vorrebbero le assunzioni direttamente fatte dai dirigenti scolastici e/o regioni senza tener conto delle graduatorie esistenti, diffida il MIUR e sollecita gli organi parlamentari affinché la competenza nella assunzione del personale rimane ad esclusivo appannaggio dello Stato perché sarebbe un principio di incostituzionalità , come il progetto di legge della Lombardia attraverso cui il Presidente Formigoni vorrebbe selezionare nuovi docenti per mezzo di concorsi locali.
Lalla – Il punto interrogativo sullo sblocco dei TFA è d’obbligo, anche perchè per chi attende il corso il vero nodo da sciogliere è la data della prova di selezione. Potremmo piuttosto parlare di piccoli passi in avanti, se confermati.
Fabio Albanese – L’intervento del Sen. Pittoni pubblicato su O.S. rappresenta senz’altro un notevole progresso nella gestione della tematica rispetto al muro di gomma alzato in questi anni dal Ministero. Muro di gomma che sta, peraltro, creando gravi danni anche ai diplomati magistrale che intendono lavorare in altri Stati dell’Unione Europea, Di ciò va sicuramente dato atto al Sen. Pittoni. Rimane, tuttavia, ancora un punto non chiarito, che ancora una volta sembra si voglia aggirare: il diploma magistrale è già di per sé un titolo che abilita all’insegnamento nella scuola primaria.
Il Partito Democratico ha consegnato un documento al ministro dell’Istruzione Profumo e ai sottosegretari Rossi Doria e Ugolini. Nel documento vengono affrontati numerosi temi (che non mancheremo di riportare), tra essi, ampio spazio è dedicato alla formazione e reclutamento dei docenti. Per il PD fino ad oggi, le proposte di formazione e reclutamento avanzate non hanno affrontano il problema del precariato “fisiologico”, quello legato alla sostituzione del personale a tempo indeterminato. Un modello a cui ispirarsi, dicono dal PD, può essere quello dei corsi di specializzazione per i medici, durante i quali gli specializzandi svolgono anche una attività all’interno della struttura in cui sono inseriti. Pubblichiamo i passi del documento riguardanti la formazione e il reclutamento.
Lalla – Pubblichiamo la trascrizione dell’intervento del Sen. Pittoni (Lega Nord) al Convegno "Troveremo Futuro Abilitante", che si è svolto a Roma il 18 febbraio alla presenza di esponenti politici e sindacali. Il Sen. ha parlato del decreto relativo all’abilitazione dei docenti in possesso di diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/02, assicurando che si sta lavorando per elaborare in tempi brevi un documento più agile.
Comunicato FLC CGIL – Il reclutamento dev’essere una procedura democratica e costituzionale
SISA – È in atto nella scuola un’arrembante corsa a chi la spara più grossa, più ad effetto, sembra un assalto piratesco al galeone pericolante del precariato e del diritto all’abilitazione. Da un lato il penta-sindacato concertativo (Cgil-Cisl-Uil-Snals-Gilda), dall’altro l’autoproclamato riformatore Formigoni, quindi taluni gruppi precari, fortunatamente non tutti, in armi gli uni contro gli altri, senza capire che sono il governo e i poteri forti a trarre vantaggio da una assurda guerra tra precari. Assurda, perché è ovvio che un abilitato con 360 giorni verrà sempre prima di un non abilitato con un giorno di servizio.
Gaetano Ferraro – Mi permetto di esprimere la mia opinione dopo oltre 38 anni di servizio nelle scuole italiane e a vari livelli. Si fanno tante storie per un’abilitazione all’insegnamento che in altri Stati europei quasi la regalano (vedi abilitazioni spagnole), e se tutto va bene, dopo aver speso una vita a studiare, si potrebbe avere la possibilità di entrare nella scuola a 40 anni per 1150 euro al mese. (Salario da barman).
Dichiarazione della senatrice del Pd Mariangela Bastico "Valorizzazione delle autonomie e del personale della scuola sono le priorità più volte annunciate dal Ministro Profumo che ora, su queste, deve dare risposte immediate per far fronte alle emergenze e ai numerosi ricorsi incombenti. Deve inoltre indicare prospettive strutturali di medio periodo sulle modalità di reclutamento."
CUB – L’incontro, ha avuto come oggetto, il riconoscimento del servizio prestato quale titolo di accesso ad un percorso abilitante riservato per i docenti delle superiori e il riconoscimento del valore legale del titolo abilitante del Diploma Magistrale per l’accesso al ruolo.
Obiettivo dell’incontro non era una mobilitazione ma un confronto con esponenti politici e sindacali.
Lalla – Sembra essere questa la direzione assunta dopo l’incontro tra alcuni esponenti politici e un gruppo di docenti precari che si sono fatti portavoce delle istanze di coloro che hanno maturato un’esperienza di servizio di 460 giorni e che chiedono che essa sia tenuta in considerazione nello svolgimento delle procedure abilitanti, e non come indicato nel decreto del TFA, come punteggio per agevolare la selezione. Immediata, dopo l’incontro, l’interrogazione parlamentare dell’On. Grimoldi "Rivedere le modalità di ammissione al tirocinio formativo attivo per gli insegnanti?"
red – Sulla proposta di Formigoni di chiamata diretta dei docenti direttamente dalle scuole, il Secolo XIX ha dedicato un articolo nel quale vengono raccolti i giudizi di due presidi. Si tratta di Alfonso Gargano, dirigente del liceo classico Chiabrera Martini di Savona e Gabriella Rosso, dirigente del licelo linguistico e socio pedagogico Della Rovere.
Fabio Albanese – Ritengo sia doveroso precisare quanto segue.Si sente parlare di percorsi agevolati o accesso diretto a TFA/CAS (o come li si voglia chiamare) per coloro che, in possesso di diploma magistrale, hanno anche maturato 360 giorni di servizio. Ebbene, va detto fin da subito che non esiste e non può esistere alcuna relazione tra il possesso del diploma di maturità magistrale e l’eventuale servizio maturato ai fini del riconoscimento dell’abilitazione già conseguita.
inviato da Pasquale Almirante* Il “modello Lombardia”, sperimentato dal suo presidente, Formigoni, con cui si eroga un bonus uguale per tutti da spendere nelle scuole private dove ci si iscrive, si arricchisce di un ulteriore prototipo, con l’appoggio del nuovo assessore alla Istruzione, nella persona dell’on. Valentina Aprea, già presidente Pdl della Commissione cultura.
inviato da Patrizia Caira – Si è tenuto a Roma, il 18 febbraio 2012, presso il Centro Congressi Cavour, il 1° convegno nazionale dei docenti non abilitati con 360 gg di servizio. Un evento di grande spessore che ha permesso a centinaria di docenti provenieneti da tutta Italia, di poter esprimere e di poter inoltare le leggittime istanze ai politici e sindacati presenti in sala, relative ad una condizione di precariato che impedisce loro il raggiungimento di uno “status” da insegnante nonostante siano anni che prestano servizio alle dipendenze del Ministero della pubblica istruzione.
Il Direttivo Nazionale C.I.P. Comitato Insegnanti Precari – I CIP sono sconcertati dalle ultime proposte sul reclutamento dei docenti e sulla stantia ipotesi di chiamata diretta. In tal modo, invece di assumere secondo i meriti e l’esperienza accumulata, i docenti sarebbero scelti dai dirigenti scolastici senza alcuna garanzia di trasparenza e qualità.